Il Bacino del Po rappresenta un’importante area di criticità per la qualità dell’aria (polveri fini, ossidi di azoto, ozono), sin dall’entrata in vigore dei valori limite fissati dall’Unione Europea. Questa zona copre il territorio delle regioni italiane del nord ed include diversi agglomerati urbani quali Milano, Bologna e Torino. A causa delle condizioni meteo climatiche e delle caratteristiche morfologiche del Bacino, le concentrazioni di fondo rurale degli inquinanti sono spesso alte e una larga parte del particolato atmosferico ha origini secondarie.
La necessità di azioni coordinate per limitare l’inquinamento, ha portato le amministrazioni locali e regionali a sottoscrivere un accordo con l’obiettivo di sviluppare e coordinare azioni di breve e di lungo periodo per migliorare la qualità dell’aria nel Bacino padano.

L’Accordo di Bacino identifica i principali settori su cui agiranno le azioni: la combustione di biomasse, il trasporto di beni e passeggeri, il riscaldamento domestico, l’industria e l’energia, l’agricoltura.

Il progetto PREPAIR mira ad implementare le misure previste dai piani regionali e dall’Accordo di Bacino su scala maggiore e a rafforzarne la sostenibilità e la durabilità dei risultati: il progetto copre la valle del Po e le regioni e le città che influenzano maggiormente la qualità dell’aria nel bacino. Le azioni di progetto si estendono anche alla Slovenia con lo scopo di valutare e ridurre il trasporto di inquinanti anche oltre il mare Adriatico.
Il progetto ha una durata di 7 anni (1 febbraio 2017 – 31 gennaio 2024) ed è guidato dalla Regione Emilia Romagna, Direzione Generale cura del territorio e dell’ambiente, e coinvolge 17 partner (tra cui la Regione Piemonte).

Al fine di limitare le emissioni dannose derivate dall’utilizzo della biomassa legnosa per il riscaldamento domestico, nella pagina del progetto PREPAIR sono presenti guide, dispense e rapporti sul corretto utilizzo di stufe e caminetti.

Fonte: lifeprepair.eu