Le api sono spesso considerate come bioindicatori del benessere ambientale. Anche il miele può essere utilizzato per il monitoraggio della biodiversità dell’ambiente.

Una ricerca condotta dall’Università di Bologna ha realizzato uno strumento in grado di rilevare la quantità e le specie di insetti che popolano una determinata area, attraverso analisi effettuate con tecniche di next generation sequencing applicate al Dna ambientale.

Le analisi, effettuate in maniera indiretta ma comunque molto precise, sono in grado di determinare la biodiversità ambientale in un raggio di circa 10 km.

Il nuovo strumento è anche in grado di localizzare le aree di produzione del miele analizzato e di fornire informazioni in merito alla struttura genetica delle popolazioni di insetti presenti.