Una ricerca dell’Università di Sassari, ha sviluppato un nuovo approccio per la coltivazione del riso al fine di ridurre la concentrazione di metalli pesanti presenti nel prodotto e il consumo acqua irrigua.

Lo  studio, riportato nella rivista Environmental Science & Technology dell’American Chemical Society del 2012, evidenzia come attraverso l’irrigazione per aspersione al posto della consueta sommersione, si possa ridurre del 98% la concentrazione di arsenico nel riso, consentendo un risparmio idrico non indifferente.

Sviluppare nuove forme di coltivazione per rendere più salubre il prodotto è essenziale specialmente per quelle regioni in cui il riso è l’alimento giornaliero principale e ridurre il consumo di acqua è un importante obiettivo considerato il cambiamento climatico in atto.