I ricoveri zootecnici sono i luoghi in cui si generano i principali gas climalteranti diffusi nell’ ambiente. Una corretta gestione degli stessi, diversi in base alle produzioni, può ridurre significativamente gli input nell’aria di molecole dannose.

Ad oggi, i principali sistemi di contenimento delle emissioni dai ricoveri si possono riassumere nel modo seguente:

  • Riduzione della superficie occupata dagli effluenti: in modo da concentrare le deiezioni in determinati luoghi facilitando le operazioni di pulizia;
  • Frequente rinnovo e rimozione delle lettiere: tecnica molto efficace specialmente in allevamenti di bovini (sanato, da latte e da carne) e migliorabile attraverso l’utilizzo di pavimenti fessurati, sistemi di rimozioni automatici e l’impiego di paglia;
  • Riduzione di velocità/temperatura dell’aria al di sopra degli effluenti: per limitare l’allontanamento di ammoniaca, senza dimenticare i requisiti minimi di qualità dell’aria all’interno dei ricoveri;
  • Riduzione del pH e della temperatura degli effluenti: per contenere i processi chimici di formazione di sostanze volatili dannose;
  • Rimozione (scrubbing) dell’ammoniaca dall’aria esausta: altamente funzionale ma costoso, difficile da gestire e adattabile solamente presso state dotate di ventilazione forzata.

Queste tecniche, abbinate ad una corretta gestione/distribuzione dei reflui al di fuori della stalla, possono limitare le emissioni di gas climalteranti derivati dall’agricoltura, settore considerato tra i maggiori produttori di ammoniaca, anidride carbonica e protossido di azoto.