Secondo le analisi sul clima effettuate dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) il 2018 è l’anno più caldo di tutta la serie storica di dati controllati ed elaborati dall’Ispra stesso. Finora, la temperatura media in Italia nel 2018 è stata sempre nettamente superiore al valore normale ad eccezione dei mesi di febbraio e marzo; i mesi relativamente più caldi sono stati gennaio e aprile, con anomalie di oltre 2,5 °C.
Nel mese di ottobre, eventi meteorologici estremi hanno coinvolto tutto il Paese e hanno determinato gravi danni a popolazione, ambiente e territorio. A dare più preoccupazione sono state soprattutto le piogge cadute abbondantemente su quasi tutto il territorio nazionale, che hanno causato frane, smottamenti e inondazioni causando innumerevoli disagi alle popolazioni colpite e all’agricoltura.
Una sintesi di dati e informazioni meteo climatiche sugli ultimi eventi del clima in Italia è stata trasmessa dall’ISPRA all’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), che sta curando la redazione del “WMO Annual Statement on the Status of the Global Climate in 2018”. L’ISPRA svolge la funzione focal point nazionale per la realizzazione e trasmissione regolare al Regional Climate Centre della Regione VI (Europa) della WMO di dati e prodotti relativi allo stato e alle variazioni del clima in Italia.
L’Istituto, con il contributo e la collaborazione dei principali organismi nazionali e regionali titolari di reti e dati meteo climatici, elabora, controlla e rende pubblicamente disponibili dati, indici e prodotti climatici attraverso il sito www.scia.isprambiente.it e collabora con il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, fornendo dati e prodotti utili alle sue funzioni istituzionali. Inoltre Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) pubblica, con cadenza annuale, il rapporto “Gli indicatori del clima in Italia”, giunto nel 2017 alla XII edizione, che illustra l’andamento climatico nazionale nel corso dell’ultimo anno e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni.
Fonte: ISPRA