L’art. 3 del DM 20 marzo 2015 n. 1922 ha istituito il Registro dei Prati Permanenti, con lo scopo di tutelare e registrare geograficamente le superfici destinate P.P. e gestire conversioni e riconversioni di tali superfici.
Le pratiche colturali notevolmente ridotte su questi terreni, contribuiscono efficacemente al sequestro del carbonio atmosferico a beneficio dell’uomo e dell’ambiente. Gli stati dell’Unione Europea, si impegnano a mantenere il rapporto tra prati e pascoli permanenti e la superficie agricola totale non inferiore al 5%.
Maggiori informazioni sono reperibili nel bollettino tecnico redatto da Finagro.