In termini di Agricoltura Sociale (AS), occorre prima effettuare un’attenta analisi  delle risorse aziendali  e delle strutture agricole coinvolte nel progetto.

Per quanto riguarda i terreni, bisogna prendere in esame la loro collocazione, la loro condizione e la dimensione. Possono essere di proprietà privata, ma anche di proprietà pubblica oppure collettiva. Nel caso non fossero di proprietà, è necessario conoscere le clausole contrattuali per poter apportare trasformazioni per adeguare le strutture ad attività sociali.

Le strutture interessate all’AS saranno gli ambienti che ospiteranno persone con disagi o svantaggi e dovranno pertanto essere idonei per poter organizzare le diverse attività.

Le attività agricole

Particolarmente indicate per le attività sociali sono le colture che richiedono un più elevato fabbisogno di mano d’opera. In questo modo si potrà rispondere a esigenze di impiego più ampio di persone a bassa contrattualità. Andrebbero privilegiate le colture ortive, quelle florovivaistiche, le piante aromatiche, la coltivazione di impianti che producono piccoli frutti, ma anche viticoltura e olivicoltura per le quali la principale operazione colturale, la raccolta, presenta un’elevata richiesta di manodopera.