Il Ministero delle politiche agricole ha reso noto che, per quanto riguarda le autorizzazioni dei nuovi impianti viticoli per il 2018, in Italia è disponibile una superficie pari a 6.685 ettari da attribuire agli agricoltori che presenteranno la richiesta.
Oltre all’accesso a questa sorta di riserva nazionale, i viticoltori hanno altre tre opzioni per disporre di una autorizzazione all’impianto: la conversione di diritti di impianto in autorizzazioni, il rilascio di autorizzazioni per reimpianto a seguito di un estirpo, il rilascio di autorizzazioni per reimpianto anticipato.
Le domande per le autorizzazioni possono essere presentate tra il 15 febbraio ed il 31 marzo di ogni anno. Le domande sono formulate in modalità telematica nell’ambito del Sian.
Da quest’anno, in caso di richieste annuali superiori alle disponibilità (quello che avviene in Italia), gli Stati membri possono introdurre una soglia minima e massima in termini di superficie di nuove attribuzioni che il singolo agricoltore richiedente può ricevere.
Inoltre gli Stati hanno un ulteriore criterio di ammissibilità oggettivo che consente nel verificare il comportamento storico del richiedente. In pratica, c’è la possibilità di escludere i richiedenti che hanno vigneti in assenza di autorizzazioni o diritti di impianto.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 43/2017 a pag. 10