Il 20 luglio scorso la Commissione Europea ha accolto la richiesta dell’ Efsa per la riduzione delle quantità di impiego del rame in agricoltura. La sostanza è da anni nella lista di quelle candidate alla sostituzione.

Le nuove misure restrittive decise dalla Comunità Europea prevedono la diminuzione da 6 a 4 kg/ha/anno di rame impiegabile sulle colture, per 5 anni a partire da fine gennaio 2019, data di scadenza della proroga annuale concessa a inizio 2018.

La pericolosità per la salute umana e l’ambiente e la non scientificità del limite di 6 kg/ha/anno hanno sostenuto la decisione della Commissione, che considera il limite imposto soddisfacente per la maggior parte dei paesi europei.

A risentirne maggiormente saranno le produzioni biologiche, in particolare quelle di vitivinicole, che in alcune zone potrebbero subire perdite anche del 100%.