La diminuzione della disponibilità delle risorse idriche associata ad un aumento delle temperature sta mettendo a dura prova l’agricoltura, in particolar modo nelle zone mediterranee. Per affrontare correttamente il problema, l’EIPAgri (Partenariato Europeo per l’agricoltura) ha elaborato, insieme ad un gruppo di esperti, possibili risposte ai principali problemi legati alla scarsità idrica come: pratiche colturali corrette, superamento di limiti che impediscono il risparmio idrico, nuove strategie per affrontare lo stress idrico, ecc. … .
La gestione del suolo è essenziale per garantire un adeguato sostegno idrico alle colture; le tecniche corrette prevedono l’aumento della S.O., l’agricoltura conservativa, la pacciamatura, la diminuzione del compattamento e in alcuni casi anche arature profonde e ripuntatura.
È indispensabile razionalizzare ed aumentare l’efficienza degli interventi irrigui ad opera dell’agricoltori, che può essere supportato da sistemi informatici di calcolo (DSS) per quantificare correttamente epoca, durata e consistenza relativa all’irrigazione. L’efficienza irrigua passa anche attraverso i metodi di irrigazione: sistemi di microirrigazione riducono le perdite e il consumo di risorsa.
Essenziale è anche la resilienza aziendale, a cui sono riconducibili la scelta di cultivar resistenti allo stress idrico, l’introduzione di colture tolleranti la siccità, la diversificazione delle colture all’interno dell’azienda e la formazione degli agricoltori per diffondere le pratiche corrette di utilizzo delle risorse.