La produzione di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili non proviene solamente dagli impianti di cogenerazione annessi alle centrali di biogas, ma anche da impianti idroelettrici, che sfruttano i “salti d’acqua” per far muovere turbine e produrre elettricità.

La costruzione di piccoli impianti sui canali di irrigazione consente di non interferire sui regimi naturali dei corsi d’acqua, utili non solo a fini irrigui ma anche per la produzione di energia rinnovabile.

Per incentivare i consorzi irrigui ad adottare questa soluzione occorre:

  • Sfruttare tutti i salti con ristrutturazione e potenziamento degli impianti esistenti;
  • Progettare interventi di riqualifica finalizzati al recupero di potenzialità idroelettriche;
  • Interconnettere canali esistenti per la migliore utilizzazione delle acque, con nuovi canali dedicati esclusivamente alla produzione idroelettrica o principalmente per fronteggiare crisi idriche.
  • Favorire lo sviluppo di questa fonte di energia rinnovabile attraverso finanziamenti statali e comunitari.

Sostenere l’utilizzo plurimo dei corsi d’acqua irrigui consente di aumentare la sostenibilità ambientale dei canali e può costituire una costante fonte di reddito per i consorzi che intendono investire in questa forma di energia.