Il recente rapporto “National policies and measures on climate change mitigation in Europe in 2017” dell’ Agenzia Europea Dell’Ambiente (AEA), contiene tutte le informazioni sulle politiche e sulle misure nazionali (PaMs) per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nell’Unione Europea.
Il documento confronta e analizza anche gli effetti delle azioni attuate dai vari Paesi per raggiungere l’obiettivo di mitigazione delle emissioni dannose, raccogliendo ogni 2 anni le informazioni che tutti Stati sono obbligati a segnalare in merito a riduzioni raggiunte/attese e nuove politiche o misure.
I dati ufficiali, recentemente pubblicati dall’AEA, mostrano che i 28 Stati membri dell’UE hanno ridotto le emissioni di gas serra del 22,4% dal 1990 al 2016. L’obiettivo comune dell’UE al 2030 è di ridurre le emissioni di almeno il 40%.
Nonostante l’obbligo di segnalazione, solamente 9 Stati membri (Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lussemburgo e Polonia) hanno fornito informazioni sulle riduzioni delle emissioni ottenute. L’Italia, insieme a numerosi altri Paesi, non fornisce più i documenti richiesti dal 2015 a causa di numerosi impedimenti politico/amministrativi.
Per adottare delle strategie di mitigazione comuni e per valutare l’effettivo avanzamento nella riduzione delle emissioni, l’AEA ha richiesto nuovamente più sforzi per valutare in modo più sistematico le politiche attuate.
Dai dati raccolti per aumentare l’efficienza energetica e diminuire l’inquinamento sono state favorite le energie rinnovabili, il miglioramento dei trasporti e dei processi industriali, lo sviluppo di pratiche agricole a basso impatto e il sostegno alla selvicoltura.
Fonte: www.regionieambiente.it