Finagro, con tale iniziativa ha inteso far conoscere al consumatore finale il vino Erbaluce di Caluso DOCG, per portare a conoscenza l’informazione che tale vino nel 2011 ha visto il riconoscimento DOCG, a testimonianza della storia e della qualità proprie di questo vino tradizionale piemontese. Anche in questo caso, com’è avvenuto per il Dolcetto d’Ovada, si è optato per la programmazione di due eventi gemelli a causa delle molte domande di adesione da parte di consumatori interessati all’iniziativa. I consumatori intervenuti hanno potuto apprezzare e conoscere il prodotto proposto nell’iniziativa e fatto degustare dalla cooperativa agricola Produttori Erbaluce di Caluso. Entrambi gli eventi si sono articolati in tre momenti differenti allo scopo di consentire ai consumatori di imparare gradatamente a riconoscere la qualità del prodotto proposto.
Il primo approccio ha orientato i partecipanti verso l’analisi sensoriale e i descrittori guidati dalle schede fornite in una cartellina che ha permesso di acquisire i rudimenti dell’analisi sensoriale e di memorizzare le caratteristiche del prodotto proposto: colore, profumo, gusto. Il consumatore ha così potuto conseguire degli strumenti utili per un acquisto o una degustazione successiva. Prima di procedere con l’analisi sensoriale, un enologo/sommeiler ha fornito una breve introduzione sull’assaggio e sulla valutazione professionale del vino. La descrizione è stata fornita insieme al materiale: “guida all’assaggio” contenuto nella cartellina omaggio.
Il secondo momento è avvenuto con l’intervento del produttore il quale ha presentato il territorio di produzione dell’Erbaluce di Caluso, le caratteristiche del terreno, le tecniche di produzione, la storia e l’evoluzione del prodotto nel tempo. Durante l’intervento, il produttore ha risposto alle domande dei consumatori circa la corretta lettura di un’etichetta e la nuova normativa in proposito. L’argomento è stato molto gradito dagli utenti presenti che hanno aperto un dibattito in merito per approfondire alcune tematiche per molti sconosciute.
Con il terzo momento si è presentato l’Erbaluce di Caluso abbinato con altri alimenti per esaltarne il sapore: il vino è stato così proposto con alcuni formaggi e con dei prodotti da forno. Ai partecipanti è stata fornita una cartellina contenente schede tecniche specifiche del prodotto degustato, schede tecniche che illustrano le tecniche professionali di degustazione del vino unitamente al materiale utilizzato durante l’incontro.
Anche in questo caso, com’è avvenuto per il Dolcetto d’Ovada, si è optato per la programmazione di due eventi gemelli a causa delle molte domande di adesione da parte di consumatori interessati all’iniziativa. Ciò ha consentito, inoltre, di raccogliere adesione anche di coloro che per motivi di orari di lavoro non potevano garantire la loro presenza. I due eventi organizzati da Finagro sono stati:
– 30 giugno 2011 presso l’Ipercoop di Pinerolo;
– 25 novembre 2011 presso l’Ipercoop di Ciriè;
La cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso, a seguito di tali iniziative, si è detta molto soddisfatta poiché raramente hanno riscontrato una così forte volontà di imparare ad apprezzare un vino dalla qualità certificata.