La Regione Piemonte attiverà un Osservatorio sui prezzi e le dinamiche della filiera della frutta: lo ha garantito il presidente Alberto Cirio intervenendo il 28 giugno ad un appuntamento su questo tema organizzato dalla Coldiretti a Torino.
“Aderiremo – ha detto Cirio – alla vostra proposta di creare un Osservatorio. Per governare bene dobbiamo investire in conoscenza, avere più informazioni possibile ed essere in grado di analizzarle. La Regione – ha aggiunto – ha aderito da tempo alla fondazione Osservatorio Agromafie, il cui comitato scientifico è presieduto da Giancarlo Caselli. Investire su un Osservatorio regionale, avvalendosi della fondazione per coordinarne il lavoro, è conseguente. L’impegno di Caselli è molto utile per il nostro territorio, ed è un bene per noi sfruttare questa opportunità”.
Il presidente ha poi anticipato che “investiremo su una campagna a sostegno del consumo della frutta e sulla comunicazione. Se la qualità non è percepita non serve a niente. Il prossimo Piano di sviluppo rurale mette a nostra disposizione un miliardo di euro. Le risorse quindi in agricoltura ci sono, con entusiasmo e creatività; sempre però studiando, credo che potremo fare molto. Ad esempio, si può ripetere l’operazione che è stata fatta sul vino: per far apprezzare i prodotti bisogna legarli al territorio come hanno fatto i produttori di Nebbiolo, stabilendo che in quest’area si chiama Barolo, in quella Barbaresco, e così via.
Cirio ha poi dichiarato che “per il prossimo Psr ho già contattato le altre Regioni del Nord-Ovest per proporre all’Europa un progetto allargato condiviso. In Germania c’è un Psr solo, noi ne abbiamo uno per Regione più quelli di Trento e Bolzano. Se noi diciamo all’Europa che semplifichiamo le cose ma chiediamo in cambio maggiore elasticità, credo che potremmo ottenere ciò che vogliamo. Il prossimo Psr lo faremo insieme. I piani di sviluppo sono fatti per aiutare le aziende, se li compiliamo nel chiuso dei nostri uffici rischiano di non raggiungere lo scopo“.
Fonte: PiemonteInforma